A cura di Martina Del Basso, Alessandra Martina, Chiara Rupil, Giovanni Tognetto
Classe 4^C , Liceo “G. Marinelli”
Buonasera a tutti cari telespettatori di “ NOTIZIE A BRUCIAPELO” e benvenuti all’edizione speciale.
Uno dei nostri fedelissimi ascoltatori ci ha segnalato un imperdibile evento. Curiosi di sapere di cosa si tratta? Vi do qualche indizio: scrittore in esilio, attivo in politica e amante della poesia: una superstar del Medioevo.
Un nome, un mito, Dante Alighieri!!
Il sommo poeta ha appena concluso il suo viaggio nei regni dell’oltretomba e noi siamo qui davanti alle pendici della montagna del Purgatorio in trepida attesa del suo arrivo. Infatti è stato uno dei pochi ad avere l’onere di entrare nell’Inferno. L’attesa si fa snervante ma il nostro eroe dovrebbe arrivare a momenti. Eccolo qui che si intravede in lontananza. Sta arrivando con il suo accompagnatore . A primo impatto sembra stanco e sconvolto, ma, visto che non lasciamo mai nulla al caso, lo confermeremo per voi avvicinandoci e facendogli qualche domanda per estrapolare il maggior numero di informazioni possibili.
D : Virgilio, guarda le stelle!
I : Buonasera Signor Dante, siamo lieti di rivederla. Potremmo farle solo qualche domanda?
D : Certo ma la prego, veloce: il mio corpo necessita di riposo dopo un tale estenuante viaggio.
I : Certo, certo.. beh sì cominciamo da qui.. Ci dica: come è stato ? E come è rivedere le stelle e la luce dopo tanto buio e presuppongo tanta sofferenza?
D : Sono stremato, ho ancora il fiatone. Nonostante tutto però sono sempre più curioso di continuare il mio viaggio. È come un videogioco no? Inizi a giocare e non smetti finché non hai completato la campagna.
Mi rendo conto dell’ onore che ho ricevuto: una vera e propria missione. Posso assicurarvi che non è stata una passeggiata … le stelle non mi sono mai sembrate cosi belle e luminose come ora e il silenzio me le sta facendo apprezzare molto di più. Mi stavo abituando al buio, al silenzio spettrale del Cocito. Un’atmosfera che non consiglio a nessuno, da brividi.
I : Capisco la sua sensazione, per quello che posso. Tranne pochi precedenti eletti, lei è il primo uomo ad attraversare l’inferno da vivo. Che cosa ha suscitato ai dannati la vista del suo corpo ancora in forze?
D : Sinceramente non ci hanno fatto caso, a parte alcuni. Probabilmente erano troppo impegnati a soffrire.
I : Strano. E a lei Virgilio che effetto ha fatto vedere le pene dei peccatori?
V : Per me non è stata una novità… mi avevano già avvisato del dolore che si prova. Paradossalmente posso anche ritenermi fortunato della mia situazione… non mi è andata tanto male. Anche se non subisco pene corporali anche io ho la mia punizione.
I : Certo. Ha già delle aspettative sul Purgatorio? C’è mai stato?
V : No… e questo mi preoccupa e affascina allo stesso tempo. Avere la responsabilità di essere una guida non è facile, ma il mio allievo sta seguendo tutti i miei consigli.
I : E lei Dante cosa ne pensa della sua guida? Avrebbe scelto qualcun altro al suo posto?
D : Ehm… non posso di certo lamentarmi però non è il mio ideale, ho altri canoni estetici. Avrei di sicuro preferito una donna con voce soave e occhi che rispecchiano la purezza della sua anima. Una bellezza soprannaturale diciamo, angelica. Mi sono spiegato?
V : Beh è tutta qui la tua gratitudine?
D : Ma scherzavo, maestro mio…!!! Lo sai che se non fosse stato per te non avrei neanche iniziato.
I : Ehm… tornando all’Inferno qual è la pena peggiore che ha incontrato?
D : Sapevo che più scendevo, più le pene diventavano sempre più crude e raccapriccianti… ma quella che mi ha lasciato davvero senza fiato è quella della quarta bolgia. I maghi e gli indovini si muovono in cerchio a ritroso lentamente, senza parlare, mentre il collo è torto in modo che il viso è girato verso la schiena.
I : Sono senza parole… impressionante. Dobbiamo per caso temere quindi per il nostro futuro?
D : Dipende da noi… le pene sono state tutte assegnate secondo la legge del contrappasso. Perciò ognuno ha ciò che si merita.
I: Meno male… E ha per caso riconosciuto volti familiari che non si aspettava nei dannati che ha incontrato?
D : Purtroppo sì. Mi ha fatto molto male vedere il mio grande maestro Brunetto Latini che camminava sotto una pioggia di fuoco, calpestando sabbia rovente. Davvero atroce.
I : Non voglio farle ricordare altre sofferenze. La ringrazio vivamente della sua disponibilità. Sarebbe così cortese da rilasciarci un’intervista anche dopo la fine dell’intero percorso?
D: Mi ha fatto piacere parlarvi della mia esperienza, ma riguardo al futuro non posso promettervi nulla. Non so come ne uscirò.
V: Ora dobbiamo davvero andare… è quasi sorto il sole.
I : Certo, certo… buona fortuna allora!
D : Grazie mille!
Quindi come avete sentito per oggi è tutto. Grazie mille per l’ascolto e mi raccomando non cambiate frequenza: tra poco andrà in onda la top ten delle hit settimanali. Buona giornata a tutti!